Sardegna, l'isola dei centenari

"Il calcolo dell'invecchiamento ci offre due opzioni: possiamo vivere una vita più breve con più anni di disabilità, oppure possiamo vivere la vita più lunga possibile con il minor numero di anni cattivi. Come mi hanno mostrato i miei amici centenari, la scelta dipende in gran parte da noi"

Dan Buettner

Chi non desidererebbe scoprire l'elisir di lunga vita, quella pozione magica che ci permetta di celebrare oltre un secolo di esistenza? Questo grande sogno umano è spesso realtà per chi vive in Sardegna, dove raggiungere i cent'anni è quasi normale. L'isola, una delle cinque Zone Blu globali, potrebbe nascondere il segreto della longevità nel suo mare cristallino, nelle montagne scoscese che accolgono l'alba, nelle spiagge illuminate dal sole e nella sabbia riscaldata.

Esploriamo le caratteristiche che rendono la Sardegna una Zona Blu, il significato di questa etichetta e le località dove la longevità non è solo un modo di vivere, ma una tradizione che si protrae nel tempo.

Che cosa significa che la Sardegna è Zona Blu?

La Zona Blu è un termine utilizzato per descrivere un'area demografica e geografica dove la speranza di vita è significativamente più alta della media globale. La Sardegna è nota per essere una di queste Zone Blu, dove non solo l'età media degli abitanti supera la norma, ma anche la qualità della vita è eccezionale. I centenari in queste aree, che sono cinque in tutto il mondo, non solo raggiungono un'età avanzata, ma conducono anche una vita attiva e piena di significato ben oltre il secolo di vita.

Perché si chiamano Blue Zone?

«Con Pulain cominciammo a girare per la Sardegna nei primi anni del 2000 non avevamo un computer, ma una mappa cartacea della Sardegna e ogni qualvolta trovavamo un comune longevo lo segnavamo con un pennarello di colore blu e dopo migliaia di chilometri macinati con la mia vecchia  panda abbiamo notato che questa nuvola di punti blu era totalmente concentrata nell’area dell’alta Ogliastra, come Talana, Villagrande, Baunei, Urzulei, Arzana. Poi nel 2004 nel corso di questi lunghi viaggi a furia di parlare di zona blu, riferito ai territori particolarmente ricchi di centenari, questo termine è finito anche nel primo articolo scientifico che pubblicammo insieme a Poulain». (Prof Gianni Pes, Università di Sassari)

Barbagia e Ogliastra: la terra dei centenari in Sardegna

Se state facendo le valigie per trasferirvi, è essenziale sapere che non tutta la Sardegna è una Zona Blu. Per incontrare i centenari, bisogna dirigersi verso i paesi montani dell'Ogliastra, in provincia di Nuoro. Continuando in Barbagia, a Seulo, troverete uno dei paesi con la più alta longevità al mondo.

L'Ogliastra, situata nella parte centro-orientale della Sardegna, vanta il tasso di longevità più elevato. Le località da segnalare sono sette: Perdasdefogu, Villagrande Strisaili, Arzana, Talana, Baunei, Urzulei e Ulassai.

Grazie ai loro abitanti centenari, questi paesi hanno ottenuto riconoscimenti nel Guinness dei primati per la longevità. Perdasdefogu ha vinto il titolo per due volte, l'ultima nel 2022, battendo il record precedente per il rapporto tra il numero di abitanti e quello degli ultracentenari: il Guinness ha registrato un centenario ogni 222 abitanti.

I piatti tipici della tradizione sarda, gli alleati della longevità

L'alimentazione degli ultracentenari sardi è notevolmente salutare, incentrata sui prodotti locali anziché su quelli industriali. È una scelta che beneficia la salute senza rinunciare al gusto, dato che i piatti tradizionali sardi abbondano di formaggi fatti con latte di capra, più digeribile del latte vaccino e benefico per il sistema immunitario.

Sulle loro tavole troviamo spesso il pane Carasau, un pane tradizionale croccante e sottile, realizzato con grano duro, che si distingue per essere ricco di proteine e privo di glutine. Le ricette sarde includono anche un'abbondanza di verdure e legumi, come fagioli e ceci, fonti di fibre e proteine. I centenari non trascurano il piacere, concedendosi dolci e un bicchiere di vino di qualità.

I dolci, prevalentemente a base di mandorle (80/90%), sono preziosi per la salute, capaci di alzare il colesterolo buono e ridurre la pressione arteriosa. E quale vino per celebrare una vita così lunga? Il Vino Rosso Cannonau, un vino antiossidante per eccellenza, gli anziani sono convinti che contribuisca a prevenire gli infarti.

Non solo dieta: ecco gli altri segreti della Zona Blu

Certamente, non sono solo l'alimentazione e gli incantevoli paesaggi sardi a contribuire alla longevità. In Sardegna, specialmente nelle aree menzionate, la longevità è il risultato di una combinazione di fattori genetici, ambientali e di uno stile di vita salutare.

Le pratiche salutari dei centenari sardi vanno oltre l'alimentazione. I più anziani limitano anche i comportamenti nocivi, come il fumo. Vivere in luoghi piccoli e isolati ha un impatto positivo sulla longevità. L'aria pulita e l'ambiente naturale ancora incontaminato, promuovono il benessere e la salute dei suoi abitanti.

Un altro fattore determinante in queste comunità è il forte legame sociale tra gli abitanti. La socializzazione è essenziale per mantenere la salute mentale e fisica degli anziani, fornendo supporto emotivo e riducendo lo stress. La costante presenza di amici e familiari crea un senso di appartenenza e solidarietà che migliora il benessere complessivo.

In aggiunta alla socializzazione, un atteggiamento positivo verso la vita è significativo per la longevità. Gli abitanti di questi villaggi tendono ad avere una visione ottimistica della vita, affrontando le sfide quotidiane con resilienza ed equilibrio emotivo. Questo approccio positivo può portare benefici alla salute fisica e mentale a lungo termine.

La socializzazione, un'ottica positiva della vita e stretti legami con amici e familiari sono elementi chiave per una vita lunga e sana. Lo studio di comunità come quella di Seulo in Sardegna ci insegna come sviluppare questi aspetti vitali per migliorare la qualità della nostra vita e raggiungere una vecchiaia ricca di vitalità.

Ma quali sono le altre Zone Blu? Ecco i luoghi più longevi al mondo

Si è menzionato che esistono solo cinque Blue Zone in tutto il mondo. Oltre alla Sardegna, una si trova in Giappone, a Okinawa, nota come la terra degli immortali, dove una dieta sana è un fattore chiave per la longevità.

In Costa Rica, a Nicoya, troviamo un'altra Blue Zone. Qui, la longevità è influenzata principalmente dalla socialità, un'ottica positiva della vita e legami forti con amici e familiari.

Un'altra Blue Zone è situata in Grecia, a Icaria, dove il clima è considerato idilliaco dagli abitanti. La natura e l'aria pulita incoraggiano costantemente le attività all'aperto, promuovendo uno stile di vita più salutare e distante dalla frenesia quotidiana.

L'ultima Blue Zone, ma non meno importante, si trova in California, a Loma Linda. Qui, i cittadini adottano uno stile di vita sano, naturale e vegetariano, evitando tabacco e alcol.

In conclusione, lo studio di comunità come quella di Seulo in Sardegna ci insegna preziose lezioni su come tentare di vivere più a lungo. Un atteggiamento ottimistico verso la vita, una dieta salutare, ambienti incontaminati, supporto emotivo e solidarietà sono i segreti di queste Blue Zone. Oltre alla Sardegna, le altre quattro Blue Zone del mondo offrono ulteriori spunti su come aspirare a una vecchiaia vitale.

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